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13.10.16

The Hive


I've been a Resident Evil fan since when RE2 came out in the stores, ages ago and I've seen many places during these years that aimed to be Re sims but somehow failed: you usually went all hype at the sight of nice screenshots and presentation.. only to be teleported in a freebie-filled urban setting with those annoying automatic zoobies and DCS systems that lagged the hell out of every computer, even the NASA ones.


It's been a lot of time since when I last searched for "Resident Evil" in the places directory, until my curiosity got the best of me and I tried again. Luck is on my side and, should I say finally, someone created a VERY beautiful Re sim, even if it's movie-inspired (but hey, the first one wasn't *that* bad.. just a lil bit..) and not directly related to the games.
Fact is, The Hive is a perfect reconstruction of the house and underground facility from the first movie and it's so immersive that I actually got scared while I was wandering in there for the first time.. and I'm not the squishy type.
You start in an alley, just outside what they call "Spencer Mansion", in a town called Arklay..property of Umbrella Inc. (this is *so* comforting XDXD).  The entrance of the sim also gives space to a small gatcha machine (RE-themed, of course) and a few boxes with outfits from the creator's store TRB (here's the flickr page).




The mansion is just a few meters away from the entrance, with an enormous garden/park, filled with statues, alleys, even a cemetary and a fully automated shooting game. Once entered, there's only a few rooms directly copied from the movie and an hidden elevator that takes you to the underground secret train station that connects the upper floors to the real Hive. Everything is under the control of the Red Queen, the same AI that caused all the fuss in the movies.




 The Hive is eerie, filled with empty rooms left in the usual mess that follows a crisis: papers everywhere, half empty coffee mugs, upsidedown chairs and working computers and screens. Walking through these halls knowing noone is there anymore and not knowing what lies behind the next corner or door is... honestly scarier than actually seeing monsters.
For instance, monsters and zombies are usually impersonated by real avatars during rpg sessions ..so if you go there while noone is acting... there's a OMG TERRIFYING atmosphere.
I won't spoil the final rooms for you: just remember this is a game-like sim so you can't just "walk past the doors" but need to find codes and decypher enigmas (not many and honestly very easy as well..).
Also bear in mind that almost *all* of the surfaces in here aren't scripted.. ie you can't just camera zoom and sit on something to ease your trip!

Thanks for creating this place. I am *so* grateful that someone finally created a fully detailed, high res, well textured, impressively accurate  RE location!!!!!!




 TAXI:   http://maps.secondlife.com/secondlife/Pollux/124/135/1998






1.12.14

Bakumatsu Obakeyashiki


Click on image to see the original Flickr post.

It was a dark and lonely night....... many years ago when I stumbled upon a small and interesting little japanese house on a small seashore. It was what it slowly became one of the only and most original japanese horror shops on SL : Naminoke.

Even though I absolutely dig that place, I'm not here to talk about it (well, not YET XD).
When I followed the developed of that little store I eventually ended up in a very original and funny sim called Bakumatsu, which was the house of many beautiful original stores and a lot of cool hangout places. Amongst them, I expecially loved the always original haunted house built by taiko McCaw and friends, filled with the most spooky and grotesque asian horror items ever.
This place has hold a special place in my heart since then. And it's sad for me to announce Bakumatsu's closure in the following weeks. I have no precise date as to when this is going to happen, but don't hesitate and pay it a visit while you still can.

TAXI to the haunted Bakumatsu Obakeyashiki --> http://maps.secondlife.com/secondlife/Kyoto%20BAKUMATSU/240/58/21  



10.10.14

Signori, lo Shinrei è tornato.

Correva l'anno 2007 e la sottoscritta, insieme a due prodi avventurieri ormai scomparsi, amava gironzolare per le sim alla ricerca di posti spettrali in cui prendersi -e far prendere- un bel po' di spaventi. Durante uno di questi giri, io e i miei amici avventurieri (Anneke e Rann, ed in seguito anche Damion) ci imbattemmo in un luogo che significò ore e ore di giochi, foto e chiacchere all'insegna della PAURA: l'Ueno Shinrei Hospital.
Creato dalle sapienti manine di Moeka Kohime, titolare del famosissmo negozio Edelweiss, lo Shinrei era la riproduzione in chiave orrorifica di un'ospedale giapponese.
Inutile dire che fu amore a prima vista, per tutti noi. E tappa fissa di qualsiasi giornata, che si concludeva con le lunghissime chiaccherate a cavalcioni delle assi sgangherate che facevano da panca nella piccola "sala comune".  Porto ancora, e ho portato con me, il ricordo di quel luogo magico, testimoniato da un intero set che postai all'epoca su Flickr e che a tutt'oggi rimane forse l'unica testimonianza dell'esistenza di quel luogo: https://www.flickr.com/photos/veronika_obviate/sets/72157603907769774/

Nel 2008, con somma malinconia, lo Shinrei chiuse i battenti per essere sostituito da una scuola che non prese mai vita e infine dal progetto Mt.SMichel, che ancora oggi ospita il mainstore di Edelweiss.

Passano gli anni e ci ritroviamo a pochi minuti fa. Durante una chiaccherata con due amici (Kei ed Abby), parlando di ospedali abbandonati e sim di quel genere, incappo casualmente in un blog che vede fra i commenti uno slurl sospetto. Presi dall'entusiasmo, ci precipitiamo tutti e tre e ci ritroviamo allo Shinrei. Così come l'avevo lasciato tanti anni fa, con la sua commovente, ormai, niubbosità. Subito mi precipito a raccogliere la flashlight e seguo i miei compagni in mouselook, con le orecchie tese dentro le cuffie a captare ogni meraviglioso e spaventoso suono. Ed è lui, è tornato, è il mio amato Shinrei.
Signori, esiste ancora.




Che dire, sono emozionata. Non ci speravo più.
E' così che, per caso, a volte, succedono le cose più belle.

TAXI --> http://maps.secondlife.com/secondlife/Hakata/223/91/22

1.4.08

C'era una volta...


... una bambola rotta, che viveva sola soletta in una piccola scatola lercia. Un giorno la bambolina si stancò di essere lì e decise di uscire dalla scatola per esplorare il mondo esterno. Vaga e vaga in giro per tutta la grid, le urla gli schiamazzi e le proposte di uomini e donne indecenti la spaventarono a morte, facendole rimpiangere la solitudine del suo isolamento.
Poi accadde una magia e quasi per miracolo la piccola bambola si ritrovò in un luogo misterioso. Tutto era silenzioso e profumava di rugiada. I fiori e le stelle facevano a gara con la luna, che alta nel cielo illuminava coi suoi raggi d'argento un piccolo giardino incantato.
Piano piano, incespicando sul terreno sconosciuto, la bambolina si mise ad esplorare titubante. Gira e gira, cammina e cammina, la pioggia iniziò a cadere e lei si rifugiò in una casa vicina. Le assi scricchiolavano e il pavimento era coperto di polvere. Alle pareti tante immagini inquietanti le fecero capire che forse quello era il posto giusto, che forse lui era proprio lì. Corse fuori nella notte e proprio lì, vicino ad un albero, sotto la luce dei lampi...lo vide. Seduto accanto alle loro due lapidi.

Shadow Things & Chemgnosis Gallery and Shop

15.11.07

Japan mania portami via

Dato che continuo a non essere obiettiva nonostante le vagonate di lettere di protesta (ma dove!??!) oggi voglio parlare di una mia grande passione : il Sol Levante.
Ho passato ore, ma che dico ore.. giorni, a girovagare tra le sim dedicate al Giappone e ad altre culture dell'estremo oriente. Di cose interessanti ne ho trovate parecchie, e ne parlerò più avanti, ma mai come ieri mi sono sentita emozionata davanti ad un cumulo di muri pixellosi:
ero alla disperata ricerca di un avatar particolare (non chiedetemi... poi dovrei uccidervi) e per caso sono incappata in un cartellone pubblicitario. Certo in Second Life ce ne sono parecchi... ma che pubblicizzino vestiti da infermiera o dottore di fronte ad un ospedale che cade a pezzi...bhè... non è che se ne vedano tutti i giorni!
E così... come un fulmine... è stato amore a prima vista per lo Shinrei Hospital di Ueno.




Si tratta di un edificio 8 piani ( di cui almeno uno sotterraneo) circondato da un piccolo giardino anch'esso abbandonato. Si entra dalla hall principale, dopo aver acquistato (bhè.. è gratis) una torcia (che fa molto film horror) all'esterno. Il percorso si snoda attraverso i corridoi e le stanze di tutti i piani, ci sono indicazioni che aiutano a non perdersi ma è comunque possibile farsi qualche giretto per conto proprio. Va da sè che si tratta pur sempre di un percorso prestabilito, quindi non tutte le stanze sono visitabili (purtroppo). Ad ogni modo al primo vetro frantumato di colpo alle vostre spalle non penso avrete molta voglia di esplorare.. quanto di uscire. Il metodo subdolo sta nel farvi arrivare già piuttosto avanti prima di cominciare con gli effetti speciali.. quindi nel panico non saprete se tornare indietro o no... perchè potrebbe essere già troppo tardi... (inserire risatina satanica qui, per favore).
Insomma, dieci minuti (o anche più se volete) di puro terrore.. quasi tutto inconscio. Non ci sono corpi mutilati, niente sangue, non è un luogo "gore" .. ma di certo nemmeno consigliato ai deboli di cuore (in effetti un cartello all'entrata lo sconsiglia veramente).
Alla fine del percorso si raggiunge una piccola sala ricreazione nella quale sarà possibile acquistare souvenirs (hehehehe....ma un fantasmino in bottiglia no?..no..eh?), rilassarsi su un divano (avrei preferito un lettino da rianimazione ma va bene comunque..però l'ossigeno lo gradirei), votare e fare donazioni (per la prima volta nella mia storia di avatar ho donato soldi... ora mi sento una persona migliore) per mantenere il luogo attivo.
I miei complimenti al gruppo ~Edelweiss~ per l'ottimo lavoro.
Sono davvero felice.

V.

ps. un piccolo consiglio : per godere appieno delle potenzialità dell'ospedale portate il cielo a notte fonda ed usate la visuale in prima persona.E' anche preferibile visitarlo da soli o in gruppi di tre persone al massimo (eh..ve lo dicono anche loro!) . Perchè la paura fa novanta e se dovete scappare è meglio lasciare un'esca al posto nostro (come sono sadica)!

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